Dalle sabbie del deserto alle sale della Rocca dei Papi

Dopo anni di restrizioni causa Covid-19, è una Rocca dei Papi gremita di persone quella che ha fatto da cornice all’incontro con Zahi Hawass, al quale è stato conferito da Lions Club Montefiascone “Falisco Vulsineo” e dall’amministrazione comunale di Montefiascone un prestigioso riconoscimento alla carriera.

Zahi Hawass e il riconoscimento conferitogli da Lions Club Montefiascone “Falisco Vulsineo” e dall’amministrazione Comunale.
Fonte: Pagina Facebook del Sindaco di Montefiascone Giulia De Santis.
Se sei un archeologo la tua mente va sempre a pensare
a quale tomba scoprirai.
Io sono sicuro che a settembre la mia nuova scoperta sarà
la tomba della Regina Nefertiti nella Valle dei Re.”
Zahi Hawass-Rocca dei Papi di Montefiascone

Ha avuto luogo ieri, sabato 11 giugno, alla Rocca dei Papi di Montefiascone uno splendido e, in alcuni momenti divertente, incontro con il noto archeologo egiziano Zahi Hawass.

Una sala finalmente gremita di persone, “un colpo d’occhio veramente bello” l’ha descritta il Sindaco del paese Giulia De Santis.

Ad occhio e croce un centinaio di persone attente, attentissime, mentre il dr. Hawass parlava, raccontando delle sue scoperte e dei suoi progetti.

La sala Innocenzo III della Rocca dei Papi di Montefiascone gremita di persone ascolta il dr. Zahi Hawass.
Per gentile concessione di Alessandro Maria Barelli, Presidente dei Lions Club Montefiascone “Falisco Vulsineo”.

Ma andiamo per gradi.

L’evento, organizzato da Lions Club Montefiascone “Falisco Vulsineo”, con il patrocinio del Comune di Montefiascone, ha visto protagonista, oltre al dr. Hawass, anche la dott.ssa Stefania Sofra egittologa di Latina, sua collaboratrice da anni, docente e, per l’occasione, traduttrice dell’archeologo.

Presenti anche Andreas Steiner, direttore di Archeo/Medioevo e il professor Giulio Paolucci, direttore scientifico del Museo Etrusco della Famiglia Rovati di Milano.

Si comincia…

Dopo il tocco della campana dato dal Presidente dei Lions Alessandro Maria Barelli che dà l’inizio all’evento, i discorsi dello stesso Barelli e del Sindaco Giulia De Santis sottolineano l’emozione e la soddisfazione di aver ospitato, proprio a Montefiascone, un personaggio della caratura internazionale del dr. Hawass.

Segue una breve presentazione dell’archeologo della prof.ssa Sofra, che sottolinea ruoli e riconoscimenti passati e presenti e di come, con i molti documentari trasmessi in tutto il mondo, il prof. Hawass sia entrato nei cuori di tutti.

La dott.ssa Stefania Sofra presenta il dr. Hawass

Per ben 10 anni Segretario Generale del Supremo Consiglio delle Antichità e ministro delle antichità egiziane, è stato nominato a Milano, Roma e Cortona “Uomo dell’anno”.

Oggi, oltre a condurre innumerevoli scavi in Egitto è impegnato nel recupero delle opere e manufatti egizi sparsi nei vari musei al di fuori dell’Egitto stesso, cercando quindi di riportarli nel loro luogo d’origine.

Inizia ora il discorso del dr. Hawass che, in circa quaranta minuti, fra siparietti divertenti e sapienti momenti di suspence, ha dimostrato anche la sua capacità di divulgatore.

Catalizzando su di sé tutta l’attenzione del numeroso pubblico presente nella sala Innocenzo III della Rocca dei Papi.

L’interessante racconto è stato incentrato sui lavori dell’archeologo egiziano che, da settembre, saranno trasmessi dai maggiori canali del momento: Netflix, Discovery Channel e National Geographic.

Zahi Hawass alla Rocca dei Papi di Montefiascone.
Per gentile concessione di Alessandro Maria Barelli, Presidente dei Lions Club Montefiascone “Falisco Vulsineo”.

Il discorso di Hawass-Saqqara e la ricerca della tomba di Imhotep

La troupe di Netflix ha seguito il dr. Hawass a Saqqara negli scavi alla ricerca della tomba di Imhotep, architetto della III dinastia, che per primo usò la pietra per innalzare la piramide del Faraone Djoser.

Vicino alla piramide di Teti, i lavori hanno portato alla luce una piccola piramide e ben 300 sarcofagi.

Inoltre, a Saqqara è stato ritrovato un sito di 4300 anni fa con innumerevoli statue e, 200m sotto terra, delle porte sigillate.

Al loro interno, manufatti dell’epoca e un sarcofago chiuso, dentro il quale l’archeologo ha raccontato esserci <<la più bella mummia femminile mai vista, che ho chiamato “Golden Lady”, per il copricapo dorato che le cingeva la testa>>.

Il discorso di Hawass-La ricerca della mummia e della tomba di Nefertiti

Anche National Geographic a settembre trasmetterà un documentario in cui sarà mostrata la ricerca delle mummie della Regina Nefertiti (forse la n. 21, mummia non ancora identificata?) e della figlia Ankhesenamun, sposa del Faraone Tutankhamon.

Non solo, si parlerà anche della ricerca della tomba di Nefertiti che l’archeologo si dice sicuro troverà entro settembre.

Ovviamente non poteva mancare, da parte del dr. Hawass, la citazione alla prima ed importante scoperta del 2021. Quella dell’antica città Rise of Aten, che l’archeologo soprannominò Golden City.

Fu una scoperta importante perché, come ricorda lo stesso Hawass, si parla sempre dell’aldilà dell’antico Egitto e troppo poco degli “oggetti quotidiani e di come viveva la gente nel quotidiano”.

Questi scavi hanno portato alla luce tutta una serie di fabbriche dove potrebbero essere stati creati oggetti per il Faraone Tutankhamon.

Il discorso di Hawass-I 100 anni dalla scoperta della tomba di Tutankhamon

Facile, a questo punto, il richiamo ai 100 anni dalla scoperta della tomba del Faraone Bambino e di tutti gli eventi che avverranno per festeggiare l’anniversario.

Dalla conferenza a Luxor all’opera Tutankhamon che andrà in scena nella Valle dei Re il 5 novembre, scritta dallo stesso Hawass.

L’archeologo ha anche raccontato di quando ha proposto al catanese Francesco (Santocono, che Egittolizzando conosce bene, n.d.r.) di tradurre l’opera in italiano e insieme hanno poi contattato il compositore Lino Zimbone per musicarla.

Una musica bellissima che, a detta dell’archeologo egiziano, avrà il potere di surclassare addirittura l’Aida di Verdi.

Infine, il 4 novembre, Discovery Channel trasmetterà dei documentari registrati sul Faraone Tutankhamon.

Il discorso di Hawass-Le riprese da girare con Roberto Giacobbo

Ultima parte del discorso un richiamo all’Italia e ai progetti in divenire con il noto presentatore Roberto Giacobbo (della trasmissione Freedom, Oltre il confine, n.d.r.).

Dal 1° settembre infatti sembra inizieranno le riprese che riguarderanno da un lato proprio il Faraone Tutankhamon, e dall’altro la ricerca della tomba di Cleopatra.

Prima di venire in Italia infatti l’archeologo stava proprio ad Alessandria nel tempio di Taposiris Magna, dove sono stati ritrovati due tunnel lunghi circa 2 km che vanno dal tempio al mare.

Durante gli scavi sono stati ritrovati addirittura due serpenti; gli stessi che hanno ucciso la Regina?

In questo sito, sotto il livello del mare, è stata anche scoperta la seconda parte del tempio di Taposiris Magna.

Il dr. Hawass conclude il suo discorso ricordando a tutti noi come l’Egitto è una straordinaria terra piena di sorprese e dove il 70% dei reperti sono ancora nascosti sotto le sabbie del deserto.

Una meravigliosa standing ovation è la risposta e il ringraziamento che i tanti presenti alla Rocca dei Papi hanno voluto dare al noto archeologo egiziano Zahi Hawass.

Al quale, al termine della manifestazione, i Lions Club Montefiascone “Falisco Vulsineo” e il Sindaco Giulia De Santis hanno regalato una splendida targa per ringraziarlo non solo del suo lavoro di archeologo, ma anche di quanto sta lasciando alle future generazioni con l’attività divulgativa, altrettanto importante.

Elena Cappannella

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