Mummie, amuleti e maschere fra i reperti rinvenuti a Taposiris Magna

Mummie, amuleti d’oro a forma di lingua e maschere funerarie sono solo alcuni dei reperti portati alla luce vicino al tempio di Taposiris Magna, ad ovest di Alessandria d’Egitto.

Mummia con amuleto in foglia d’oro a forma di lingua.
Fonte: Pagina Facebook Luxor Times

Negli ultimi anni il sito di Taposiris Magna è stato il protagonista di una serie di scoperte risalenti al periodo tolemaico e precisamente, all’epoca della Regina Cleopatra VII.

Ultimo è il ritrovamento di due sacerdoti, vissuti proprio in quegli anni, avvenuto lo scorso luglio.

Tutte queste scoperte hanno permesso di modificare la percezione del tempio di Taposiris Magna dimostrando non solo che venne costruito dal re Tolomeo IV (221 a.C.-204 a.C.), ma anche l’importanza che il sito aveva all’epoca.

Nella giornata di ieri, il Ministero del Turismo e delle Antichità, ha annunciato in un comunicato la scoperta di 16 tombe e altri importanti reperti, risalenti all’epoca greco-romana.

Fra questi, una serie di mummie, purtroppo in pessime condizioni, ricoperte di resti di cartonnage dorato e amuleti in foglia d’oro a forma di lingua.

Questi ultimi facevano parte di un particolare rituale del periodo greco-romano per garantire al defunto la possibilità di parlare davanti al dio Osiride, incaricato di giudicare i morti nell’aldilà.

Il dottor Khaled Abo El Hamd, Direttore generale del Dipartimento delle Antichità di Alessandria, ha affermato che, tra tutti i ritrovamenti, quelli più particolari sono una serie di maschere di marmo, di cui una femminile, che mostrano l’alta maestria nella scultura raggiunta in quegli anni.

Maschera femminile.
Fonte: Pagina Facebook Luxor Times.
Le otto maschere portate alla luce dalla missione dominicano-egiziana.
Fonte: Pagina Facebook Luxor Times.

La dott.ssa Kathleen Martinez, responsabile della missione dominicano-egiziana e da anni alla ricerca della tomba della Regina Cleopatra, ha affermato come sia interessante notare che le mummie ritrovate avevano tutte la testa rivolta verso ovest.

Proprio verso il tempio di Taposiris Magna.

Ha inoltre aggiunto che, tra queste, due hanno catturato la sua attenzione, in quanto hanno conservato resti di rotoli di papiro e parti del cartonnage.

Una, era ricoperta di decorazioni in oro che rappresentano il dio Osiride, mentre l’altra indossava la corona Atef, decorata con corna e un cobra sulla fronte.

Sul petto dell’ultima mummia, inoltre, è stata scoperta anche una collana d’oro a forma di falco, simbolo del dio egizio Horus.

Non solo Saqqara, quindi, sorprende con le sue affascinanti scoperte, ma belle notizie possono arrivare da ogni parte dell’Egitto.

E tutti gli appassionati di questa splendida civiltà saranno ad attenderle e celebrarle con tutto l’entusiasmo che meritano.


Fonti

Elena Cappannella

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