Taposiris Magna: scoperta la tomba intatta di due sacerdoti vissuti ai tempi di Cleopatra

Una tomba con all’interno due mummie è stata scoperta, intorno ai primi di luglio, a Taposiris Magna, tempio situato vicino ad Alessandria d’Egitto. Sembra che i resti appartengano a due sacerdoti vissuti ai tempi della Regina Cleopatra sottolineando, ancora una volta, l’importanza del sito in epoca tolemaica.

Lo scavo a Taposiris Magna.
Fonte: www.dailymail.co.uk

Questa è la storia di due donne vissute a circa 2.000 anni di distanza l’una dall’altra, ma unite da un insolito destino.

La prima è una regina, una delle più famose della storia d’Egitto; è Cleopatra, l’ultima Regina d’Egitto. L’altra, invece, è Kathleen Martìnez, dominicana, ex-avvocato penalista che un giorno decise, contro l’opinione di molti, di abbandonare tutto e stravolgere la sua vita.

La dottoressa Kathleen Martìnez.
Fonte: www.theguardian.com

Per quale motivo?

Proprio per cercare la tomba di Cleopatra, alla cui storia è appassionata fin da ragazzina.

Era il 2005 e da allora la dottoressa Martìnez sta scavando (a sue spese) a Taposiris Magna, un tempio situato a 30 miglia da Alessandria d’Egitto.

E’ qui che è convinta sia sepolta la Regina Cleopatra.

Ed anche in questo caso, va contro il parere di molti; alcuni archeologi, infatti, ritengono che la Regina sia sepolta ad Alessandria d’Egitto, capitale sprofondata nella acque del Mar Mediterraneo.

Molti, ma non Zahi Hawass, che sostiene le sue ricerche e che nel testo “Enigma Nefertiti, il più grande mistero dell’antico Egitto”, scritto a quattro mani con Brando Quilici, spiega: “La location è significativa: rientrava nei confini dell’antica Alessandria, ma fuori dalla zona controllata dai romani, quindi al sicuro da possibili spedizioni punitive contro la loro nemica. Per i sacerdoti sarebbe stato più facile nasconderla e proteggerla quassù.

Dato il particolare momento storico sembra, effettivamente, un ragionamento logico.

Ma non è il solo.

Infatti, Taposiris Magna, è un tempio che sorge su uno dei quattordici luoghi, detti Abusir, dove secondo il mito Seth disperse altrettanti pezzi del corpo del fratello Osiride, dopo averlo ucciso. Fatto costruire da Tolomeo II e dedicato ad Iside ed Osiride, doveva essere un luogo molto caro a Cleopatra che, durante il suo regno, associò la propria figura alla dea Iside e rinforzò quella di Marco Antonio con quella di Osiride.

Dopo quasi quindici anni di scavi, sono stati portate alla luce tunnel, statue, una testa di alabastro raffigurante una regina tolemaica e circa 200 monete con inciso il volto di Cleopatra. Tutto ciò dimostra quindi come il tempio fosse ancora in uso a quell’epoca.

Scoperte importanti sebbene sembra vengano a volte sminuite dai titoli sensazionalistici di alcuni giornali che, ogni volta, “gridano” alla scoperta della tomba di Cleopatra.

Che però, purtroppo, è ancora nascosta chissà dove.

L’ultimo ritrovamento, avvenuto i primi di luglio, riguarda una tomba, di circa 2000 anni, scoperta intatta per la prima volta nella zona.

Le mummie trovate nella tomba scoperta a Taposiris Magna
Fonte: www.theguardian.com

La sepoltura è stata aperta dagli scienziati durante un nuovo documentario dal titolo “The Hunt for Cleopatra’s Tomb”, andato in onda nel Regno Unito su Channel 5.

La tomba, e le mummie in essa contenute, risulta essere in pessime condizioni a causa dell’acqua penetrata all’interno.

Nonostante ciò, analisi condotte ai raggi X hanno permesso di capire che i resti appartenevano ad un uomo ed una donna, due sacerdoti che probabilmente all’epoca erano molto importanti.

Entrambe, infatti, erano ricoperte con foglie d’oro, un lusso concesso solo a chi proveniva dai livelli più alti della società.

Una delle due ha anche l’immagine di uno scarabeo, simbolo di rinascita, dipinto in foglia d’oro. Forse, suggeriscono gli archeologi, i due individui erano così importanti da aver interagito con la stessa Cleopatra.

Il sito è molto vasto e solo una piccola parte di esso è stata esplorata.

A noi, non resta che attendere altre notizie di nuove importanti scoperte e sperare, magari, che le due donne della nostra storia possano finalmente incontrarsi.


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Fonti

  • Enigma Nefertiti. Il più grande mistero dell’antico Egitto, Brando Quilici & Zahi Hawass, 2017

Elena Cappannella

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