Viale delle Sfingi: un’inaugurazione che ha mantenuto tutte le aspettative

Si è tenuta lo scorso giovedì 25 novembre la spettacolare processione d’inaugurazione dell’antico Viale delle Sfingi, che collega il tempio di Karnak a quello di Luxor. Con l’evidente scopo non solo di mostrare Luxor quale più grande museo aperto del mondo, ma anche continuare quella sensazionale promozione turistica iniziata lo scorso aprile con la Pharaoh’s Golden Parade.

La barca di Mut.
Fonte: tg24.sky.it

Questa estate il Primo Ministro dell’Egitto Mostafa Madbouly affermò che lo scopo del progetto di restauro del Viale delle Sfingi era quello di rendere Luxor il più grande museo aperto del mondo.

D’altro canto, Mustafa El–Saghir, direttore dei Templi di Karnak e supervisore generale del progetto Grand Processional Way disse che l’ultimo trimestre di questo anno, per l’inaugurazione di questa antica via processionale, avrebbero rievocato l’antica Festa di Opet.

Ebbene, oggi si può dire che entrambe queste affermazioni sono state rispettate.

E tutte le aspettative di appassionati ed addetti ai lavori sono state ampiamente mantenute.

Anzi, forse anche superate.

Ha avuto luogo infatti giovedì 25 novembre alle ore 19,30 egiziane una spettacolare festa d’inaugurazione a cui erano presenti personalità di tutto il mondo.

Il Viale delle Sfingi con i giochi di luce. Fonte: Pagina Facebook Dr. Waziry

Niente è stato lasciato al caso e, alla presenza del Presidente Al-Sisi, in un tripudio di luci, percussioni e bellezze monumentali, è stato finalmente riaperto il Viale delle Sfingi.

Questa spettacolare celebrazione è arrivata al culmine di un lunghissimo restauro del percorso, lungo circa 3 Km, costellato da quasi 1200 sfingi tradizionali e criocefale, che collegava (e collega!) il Tempio di Luxor a quello di Karnak.

E’ qui che nell’antico Egitto aveva luogo, all’inizio dell’anno, una delle feste più importanti: quella di Opet.

Durante la quale le tre barche divine con le statue di Amon Ra, Mut e Khonsu venivano trasportate dal tempio di Karnak fino a Luxor e ritorno.

Proprio attraverso il Viale delle Sfingi.

Proprio come successo giovedì sera.

La processione.
Fonte: www.egypttoday.com

Lo spettacolo ha avuto inizio subito dopo il discorso introduttivo del Ministro del Turismo e delle Antichità Khaled El Anany che, tra le altre cose, ha voluto sottolineare come uno degli obiettivi di questa grande cerimonia era quello di promuovere la città di Luxor in particolare e l’Egitto in generale.

Tra particolari giochi di luce, figuranti vestiti da sacerdoti egizi (accompagnati da vestali danzanti e da portatori di aste luminose) hanno trasportato le tre barche attraverso l’antica strada restaurata.

E, come accadeva tremila anni fa, anche sul Nilo hanno sfilato imbarcazioni, diventate esse stesse teatro di balletti e spettacoli.

Una delle barche sul Nilo.
Fonte: Pagina Facebook Dr. Waziry

Il tutto accompagnato da emozionanti musiche perfettamente in armonia con il ritmo dettato dai 160 percussionisti e bande militari.

Canzoni d’eccezione, cantate in antico egizio, i cui testi erano tratti dagli inni scritti sulle pareti dei templi.

Un esempio su tutti, lo splendido “Canto di Hatshepsut”, che la cantante egiziana Haidy Moussa, in un bellissimo costume faraonico, ha magistralmente interpretato.

I giochi pirotecnici finali.
Fonte: tg24.sky.it

Infine, spettacolari fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo di Luxor, che è stata effettivamente mostrata al mondo come il più grande museo aperto esistente.

Portando avanti anche quell’importante promozione turistica, per rilanciare un turismo inevitabilmente in crisi, che si pensava avesse avuto il suo culmine con la Pharaoh’s Golden Parade dello scorso aprile.

Con l’inaugurazione dello scorso giovedì, forse, questo primato è stato superato.

Il video dell’inaugurazione

Altre immagini dell’inaugurazione

Fonti

Elena Cappannella

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