La parata che ha incantato il mondo

Si è tenuta ieri, sabato 3 aprile alle ore 18.30, la Pharaoh’s Golden Parade, la spettacolare parata di ben 22 mummie reali dal Museo Egizio del Cairo al nuovo Museo Nazionale della Civiltà Egiziana (NMEC), inaugurato per l’occasione.

L’uscita dei carri.
Fonte: www.egypttoday.com

Dopo annunci, trailer promozionali e messaggi di presentazione ieri, sabato 3 aprile 2021, ha avuto finalmente luogo un evento unico nel suo genere, a dir poco spettacolare.

Banalmente, si potrebbe definire faraonico.

E’ la Pharaoh’s Golden Parade, il trasporto ufficiale di ben 22 mummie, tra Re e Regine, dell’antico Egitto (dalla XVII alla XX dinastia) dal Museo Egizio di Piazza Tahrir al Museo Nazionale della Civiltà Egiziana (NMEC), alla periferia sud-orientale del Cairo.

Un evento durato poco più di due ore, trasmesso in diretta su vari canali e che è stato seguito da milioni di appassionati di questa antica civiltà.

L’inizio della Pharaoh’s Golden Parade

Dopo un lungo video promozionale in cui sono state mostrate varie scoperte effettuate e progetti futuri, le porte del Museo Egizio, assolutamente ammaliante nelle luci della sera, si sono finalmente aperte.

Il Museo del Cairo.
Fonte: Pagina Facebook Egypt Today

Un tripudio di giochi di luci e musica tradizionale araba, eseguita magistralmente dall’Orchestra filarmonica del Cairo, ha accompagnato l’intera parata che ha percorso, molto lentamente, i circa 8 Km che separavano le mummie dei Faraoni dalla loro nuova dimora.

Figuranti in abiti faraonici e con “offerte”, riproduzioni di antichi carri trainati da cavalli e ballerini hanno preceduto l’uscita dei carri con le regali spoglie dal giardino del Museo Egizio del Cairo.

Mezzi motorizzati molto particolari, perché modificati per l’occasione a rappresentare le barche che portavano i defunti nell’aldilà.

Ai lati, i nomi dei Re e delle Regine in geroglifico, inglese ed arabo.

Gli spettacolari giochi di luce.
Fonte: Pagina Facebook Egypt Today
I figuranti.
Fonte: tg24.sky.it
I carri.
Fonte: tg24.sky.it

I sistemi di sicurezza per le mummie dei Faraoni

Molta, moltissima attenzione è stata ovviamente dedicata affinché il trasporto potesse avvenire nel modo più sicuro possibile per le mummie, a partire proprio dai mezzi di trasporto.

Questi ultimi infatti sono stati progettati per evitare sobbalzi e anche le strade sono state riasfaltate per la medesima ragione.

Non solo, ma ogni mummia è stata posta all’interno del proprio sarcofago e il tutto all’interno di una capsula piena di azoto per evitare ogni possibile danno atmosferico.

Insomma, tutto è stato curato nei minimi dettagli, senza tralasciare ovviamente la posizione dei carri.

La sfilata dei carri.
Fonte: www.bbc.com

In ordine cronologico, con il Faraone Seqenenre Taa (XVII dinastia) in testa e il Faraone Ramses IX (XX dinastia) a chiudere la processione.

Nel mezzo, tanti grandi sovrani dell’antico Egitto.

In tutto 18 Re e 4 Regine: da Thutmose III ad Amenhotep II, da Seti I all’attesissimo Ramses II; e ancora, Ahmose Nefertari, Hatshepsut e la Regina Tiye.

L’arrivo al Museo Nazionale della Civiltà Egiziana

Anche l’arrivo al NMEC è stato emozionante con le mummie accolte da ben 21 colpi di cannone e dal Presidente egiziano Al Sisi per celebrare l’antica storia del paese.

Il Presidente Egiziano Al Sisi accoglie i Faraoni al NMEC.
Fonte: Pagina Facebook Egypt Today
Uno dei cannoni che ha accolto i Faraoni al NMEC con i suoi colpi.
Fonte: www.egypttoday.com

Perché, in effetti, lo scopo di questo spettacolare evento, seguito da tutto il mondo, era anche questo.

Era impensabile, infatti, portare ben 22 sovrani da un Museo all’altro, in sordina, senza celebrarne la grandezza. Proprio per il rispetto dovuto al loro rango.

Ovviamente (nessuno lo ha “nascosto”, nemmeno durante la parata, non ce ne sarebbe stato motivo!), un altro scopo di questa imponente manifestazione è quella di rilanciare il turismo, motore del Paese che, come per il resto del mondo, è stato notevolmente penalizzato da questa maledetta pandemia.

Il Museo sarà, già da oggi, aperto ai visitatori anche se le spoglie reali saranno soggette a restauro per circa 15 giorni all’interno del laboratorio del Museo.

L’esposizione delle mummie reali

In questo tempo, saranno preparate per raggiungere le nuove teche presso la Royal Mummies Hall, decorata in maniera tale da assomigliare proprio alla Valle dei Re, luogo in cui originariamente si trovavano.

Annoso e dibattuto è il discorso circa l’etica di esibizione delle antiche mummie egizie. Alcuni studiosi ritengono infatti che i resti dovrebbero riposare là dove erano destinate.

Sembra che, rispetto all’esposizione precedente, nella sala 55 del Museo Egizio del Cairo, in questa nuova sede le mummie siano mostrate in maniera più civile e NON come oggetti di divertimento.

Potrebbe essere un compromesso insomma, una sala che ricorda l’antico luogo di destinazione, con un’esposizione più distaccata forse, ma sicuramente degna della grandezza dei sovrani che hanno fatto la storia dell’antico Egitto.

La stessa sensazione che ha permeato ogni momento della Pharaoh’s Golden Parade.

Altre immagini dalla Pharaoh’s Golden Parade

Fonti

Elena Cappannella

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