Una vita per l’archeologia: la passione di Zahi Hawass

E’ una vita dedicata all’archeologia quella del dott. Zahi Hawass, che venerdì 16 settembre ha regalato agli abitanti di Montefiascone (e non solo!) una nuova indimenticabile conferenza. Al termine dell’evento, organizzato dal Comune di Montefiascone con la collaborazione di Lions Club “Falisco Vulsineo”, il noto archeologo ha ricevuto un prestigioso premio: “Uomo dell’Anno 2022”.

L’ingresso della Rocca dei Papi di Montefiascone.
Ph. Elena Cappannella

Mezz’ora d’attesa per problemi tecnici.

A volte capita e, purtroppo, non sempre vale la pena aspettare.

Assolutamente, NON è stato questo il caso!

Sì perché il discorso che il noto archeologo Zahi Hawass ha nuovamente regalato a Montefiascone e tutta la gente accorsa alla Rocca dei Papi è stato un vero e proprio viaggio.

Un viaggio attraverso il suo lavoro, tra tombe, sabbia e serpenti e attraverso la cultura egizia accompagnati, come detto al termine dell’evento dal dr. Emilio Carelli, Presidente del Lions Club Montefiascone “Falisco Vulsineo”, addirittura da Zahi Hawass in persona.

Dopo giugno, è già la seconda volta (evento più unico che raro!) che il dr. Hawass, archeologo conosciuto in tutto il mondo ed ex-Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità Egiziane, viene nella nostra amata Montefiascone.

Il video di apertura

L’evento di venerdì 16 settembre, organizzato dal Comune di Montefiascone in collaborazione con Lions Club Montefiascone “Falisco Vulsineo”, ha avuto inizio con uno splendido video.

Circa dieci minuti di immagini e testimonianze di personaggi dell’archeologia (come la dott.ssa Salima Ikram), della politica (l’ex-first lady Jehan Sadat, moglie dell’ex-Presidente Anwar al-Sadat) del cinema (l’attore Omar Sharif), hanno reso omaggio a Zahi Hawass.

Dal video, infatti, si evince come l’archeologo sia importante per l’Egitto perché, perfetto anche davanti alle telecamere, mostra al mondo le sue scoperte e quello che ama di più: l’antica cultura egizia a cui ha dedicato tutta la sua vita.

A seguire il discorso di Hawass che, esattamente come l’altra volta, è riuscito a incantare una Rocca dei Papi gremita di persone.

Il prof. Hawass e la Rocca dei Papi gremita di persone.
Ph. Elena Cappannella

Il discorso di Hawass-La Piramide di Cheope e la Sfinge

Accompagnato da splendide immagini e tradotto dall’Egittologa e prof.ssa di Egittologia Stefania Sofra, il prof. Hawass ci ha raccontato la sua vita, tra tombe e pozzi, sotto le sabbie del deserto alla ricerca dei tesori d’Egitto.

Si comincia con la Piramide di Cheope, le analisi condotte nei tunnel e la convinzione che, dentro alla struttura, sia presente una camera nascosta.

Ecco perché, svela l’archeologo, quest’anno perlustreranno nuovamente la Piramide con un nuovo robot inglese.

Anche la Sfinge è stata oggetto di numerose analisi, permesse dal prof. Hawass, per soddisfare la curiosità di chi era convinto che sotto la pietra ci fosse altro.

Io vi riporto quanto evidenziato dalle analisi. Sotto la Sfinge non c’è nulla, è pietra!” ha detto l’archeologo.

Il discorso di Hawass-Tuna el-Gebel e Saqqara

Ovviamente, non poteva mancare il racconto delle scoperte effettuate a Tuna el-Gebel sito in cui scava da circa 20 anni e quelle a Saqqara, annunciate all’inizio del 2021.

Qui, il team guidato dal professore ha scoperto un centinaio di splendidi sarcofagi, molti manufatti ed un papiro lungo ben 4 metri.

Il discorso di Hawass-Dalle analisi con TC a Tutankhamon

Passando poi per le analisi condotte sulle mummie della Regina Hatshepsut (di cui proprio Hawass ha ritrovato la mummia!), quella di Ramses III e di Amenhotep I, il racconto prosegue con le ricerche condotte sulla vita e la morte del Faraone Tutankhamon, del quale quest’anno ricorre il centenario della scoperta della tomba da parte di H. Carter e Lord Carnarvon.

Il prof. Hawass ha anche ricordato come il momento più bello della sua vita è stato quando ha tolto la maschera dal Faraone e si è trovato, face-to-face, con il volto di Tutankhamon.

Grazie alle analisi del DNA e alla TAC è stato possibile ricostruire in buona parte la genealogia del Faraone Bambino e, spera l’archeologo, ad ottobre si potrà anche annunciare con certezza come è morto Tutankhamon.

Aspettando l’ufficialità, sembra che il Sovrano, affetto da piede equino e malaria, sia caduto da un carro, provocandosi una bruttissima ferita alla gamba, poi infettatesi.

Causandone la morte a soli 19 anni.

Il discorso di Hawass-Alla ricerca della Regina Nefertiti

Naturalmente non poteva mancare il racconto della ricerca della tomba della Regina Nefertiti dentro la KV62 (quella di Tutankhamon, n.d.r.).

Dalle prime analisi (volute da Nicholas Reeves, n.d.r.) con i radar giapponesi e americani si giunge a quelle condotte con il Politecnico di Torino, che hanno dimostrato come dietro la parete della tomba di Tutankhamon non ci sia assolutamente nulla.

La ricerca della tomba della Regina, moglie di Akhenaton, è andata tuttavia avanti in altri siti nella Valle dei Re.

Ed è a questo punto che il professor Hawass ci ha lasciato la speranza che, relativamente a breve, possa essere annunciata la scoperta, non solo della tomba di Nefertiti, ma probabilmente anche della sua mummia, che l’archeologo si dice quasi sicuro di aver ritrovato.

Un lungo applauso del pubblico presente ha segnato la fine del discorso dell’archeologo Zahi Hawass.

L’archeologo Zahi Hawass e il premio “Uomo dell’Anno 2022”

Come raccontato in seguito da Emilio Carelli e dal dott. Renato Trapè, Consigliere delegato alla cultura, Hawass è rimasto così affascinato da Montefiascone, dal suo centro storico, dal lago, nonché dai suoi prodotti eno-gastronomici da aver richiesto addirittura lui stesso di tornare per una conferenza.

Il Comune e il suo Sindaco Giulia De Santis, non potevano rimanere indifferenti ad una richiesta di un personaggio così importante, che ha fatto della sua passione il proprio lavoro, ed è diventato ispirazione di tanti appassionati e studiosi.

Gli organizzatori hanno perciò deciso di omaggiare l’archeologo Zahi Hawass con un prestigioso premio.

Non la cittadinanza di Montefiascone come inizialmente si era pensato, sembrava poco per una figura di caratura internazionale come il prof. Hawass, ma con il premio “Uomo dell’Anno 2022”, che l’archeologo ha ricevuto, quasi con emozione, dalle mani del Sindaco.

Il prof. Zahi Hawass riceve il premio come “Uomo dell’Anno 2022”.
Alla sua sn il Sindaco di Montefiascone Giulia De Santis, alla sua dx la prof.ssa Stefania Sofra e il Consigliere delegato alla Cultura dott. Renato Trapè.
Ph. Elena Cappannella

Egittolizzando si unisce ai ringraziamenti del Comune di Montefiascone e del Lions Club Montefiascone “Falisco Vulsineo” al professor Zahi Hawass, sperando che voglia tornare a trovarci, continuando così una piacevolissima consuetudine.

Elena Cappannella

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