Taposiris Magna: portata alla luce una galleria sommersa

La missione archeologica domenicano-egiziana dell’Università di Santo Domingo, guidata dalla dott.ssa Kathleen Martinez, ha portato alla luce una galleria sommersa proprio sotto al tempio di Taposiris Magna. Secondo gli studiosi potrebbe essere il preludio a molte altre sorprese: siamo vicini alla tomba di Antonio e Cleopatra?

La galleria scoperta dalla missione domenicana-egiziana guidata dall’archeologa Kathleen Martinez.
Fonte: Pagina Facebook del Ministero del Turismo e delle Antichità.

Tanta è l’ammirazione che l’archeologa Kathleen Martinez ha per la Regina Cleopatra.

Prova ne sono gli ultimi quattordici anni, in cui è stata a capo della missione domenicano-egiziana a Taposiris Magna, fondata dal Faraone Tolomeo II tra il 280 e il 270 a.C.

Proprio alla ricerca della tomba dell’ultima Regina d’Egitto e Marco Antonio.

Gli archeologi hanno effettuato importanti scoperte nell’ultimo periodo ma, in questi giorni, forse, un altro passo avanti è stato fatto.

La galleria sommersa

In un comunicato del 3 Novembre, infatti, il Ministero del Turismo e delle Antichità ha annunciato il ritrovamento, proprio ad opera del team guidato dalla dott.ssa Martinez, di una grande galleria sommersa proprio sotto al tempio di Taposiris Magna.

Questo tunnel che, nel periodo di massimo splendore, ha portato acqua a migliaia di persone e che si estende per ben 1,3 Km, è descritto come un vero e proprio miracolo geometrico.

Molto simile, secondo Kathleen Martinez, al magnifico tunnel di Eupalinos sull’isola di Samos, uno dei più importanti risultati ingegneristici del mondo antico.

Durante i lavori di scavo hanno ritrovato vasi in ceramica, un blocco rettangolare di calcare e due teste in alabastro. Le loro identità esatte sono sconosciute, ma sembra probabile che una raffiguri un sovrano, mentre l’altra una persona di alto rango.

Le due teste in alabastro rinvenute durante i lavori di scavo.
Fonte: Pagina Facebook del Ministero del Turismo e delle Antichità.

Inoltre, monete e resti di statue di divinità egiziane.

Parte del tunnel è sommerso dall’acqua e questo supporta la teoria che lo siano anche le fondamenta del tempio dedicato al dio Osiride.

Ecco che i futuri lavori nella zona della missione guidata dalla dott.ssa Martinez evolveranno in scavi subacquei che, inutile negarlo, ogni egittofilo spera porteranno gli archeologi vicini alla tomba del generale romano Marco Antonio e della Regina Cleopatra.

I futuri lavori della missione evolveranno verso scavi subacquei.
Fonte: edition.cnn.com

Fonti

Elena Cappannella

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