La festa di Ptah e della creazione del mondo

Torna anche quest’anno, come ormai una piacevole consuetudine, il nostro viaggio tra le feste dell’antico Egitto. Questa volta, protagonista sarà il dio Ptah e il suo importante ruolo nella creazione dell’universo in quella che era conosciuta come la “Festa del Sollevare il Cielo”.

Rito del Dare la Coscia.
Fonte: www.duepassinelmistero.com

Molte erano le feste nell’antico Egitto ed erano divise in due gruppi principali: le “Feste del cielo” (ḥebu nu pet) e le “Feste dei tempi dell’anno” (ḥebu tep teru).

Se le prime erano legate ai movimenti lunari, le seconde erano invece connesse alle singole divinità o erano correlate ad eventi particolari.

Alcune festività hanno dei nomi decisamente insoliti con un significato, però, importante e ben preciso.

Fra queste, c’è la Festa del Sollevare il Cielo.

Il protagonista è Ptah e il mito della creazione del mondo.

Secondo la leggenda, infatti, Geb (la Terra) e Nut (il Cielo) erano in origine intimamente legati e questo impediva la nascita del mondo.

Ecco che, secondo una versione, intervenne il demiurgo Ptah, che sollevò Nut separandola dal marito Geb.

Da qui il nome della festa.

Come per diversi aspetti dell’antico Egitto, anche questo è un concetto che venne ripreso da altre civiltà.

Per esempio, nel mito ebraico, in cui Jahwèh separa le Acque di Sopra da quelle di Sotto lasciando venire alla luce la Terra o nella mitologia babilonese dove il mondo appare dalla divisione in due del mostro primordiale Tiamat.

Insomma, da tutti questi miti, a partire dall’egizia Festa del Sollevare il Cielo appare chiaro come venga sottolineato non tanto l’aspetto creatore quanto quello ordinatore della divinità.

Secondo i calendari delle feste di Montu a Hermontis, di Medinet Habu e di Edfu le celebrazioni avevano inizio alla fine del II mese di Peret e duravano tre giorni, fino ai primi giorni del III mese di Peret.

Tempio di Montu a Hermontis.
Fonte: www.edition-originale.com

Molti studiosi notano come vi sia una complementarità religiosa fra questa festa e quella della Vittoria.

Infatti, se “sollevando il cielo” il demiurgo Ptah oppone il cosmo al caos, con la Festa della Vittoria l’ordine è costantemente minacciato ed ecco la necessità di celebrare la vittoria di Horus su Seth (il caos appunto!).

Secondo il calendario di Montu, poi, durante il terzo giorno della Festa del Sollevare il Cielo veniva compiuto il rito del Dare la Coscia (khepesh).

La base di questo rituale si ritrova in una variante del mito di Osiride, in cui il fratello Seth, sotto forma di ippopotamo, uccide Osiride colpendolo con la zampa.

L’offerta al dio della zampa (e nel rituale di Edfu è proprio previsto il sacrificio simbolico di un ippopotamo) è simbolo della vittoria di Horus sul nemico di suo padre.

E’ evidente qui la connessione fra la Festa della Vittoria con quella del Sollevare il Cielo, rafforzando il senso di riaffermazione dell’Ordine sul Caos di cui Seth è simbolo.

Ma non è tutto.

Nell’antico Egitto, infatti, la coscia era simbolo di stabilità: la Costellazione della Coscia corrisponde alla nostra Orsa Maggiore, la quale negli zodiaci dipinti o scolpiti in templi e tombe della X dinastia era raffigurata proprio con una zampa di toro.

Incredibilmente anche il significato del simbolo della coscia sembra essere ripreso dal mito ebraico della lotta fra Giacobbe e l’Angelo.

Secondo il racconto infatti, quest’ultimo per non essere sopraffatto da Giacobbe, con il tocco della mano gli invalida una gamba.

Per il terzo anno consecutivo, in quella che speriamo sia diventata una piacevole abitudine, torna il nostro viaggio fra le festività dell’antico Egitto.

Stavolta, la Festa del Sollevare il Cielo, che mette in evidenza e collega fra loro numerosi aspetti dell’antica civiltà egizia e non solo.

Da una delle versioni della Cosmogonia alla Festa della Vittoria, probabilmente anche temporalmente consecutiva, fino ad arrivare a collegamenti nei miti ebraici.

E per il terzo anno consecutivo…


Per altre curiosità sulle feste nell’antico Egitto andate alla Raccolta Bibliografica, nella sezione A ogni popolo le feste che si merita, scritta per l’occasione.

Le altre feste dell’antico Egitto

Fonti

Elena Cappannella

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