Tomba greco-romana ritrovata ad Assuan

Risale allo scorso 14 gennaio la notizia della scoperta di una tomba greco-romana scavata nella roccia ad Assuan. La missione italo-egiziana ha riportato alla luce diversi reperti e mummie ben conservate.

Vista panoramica della tomba AGH032 sulla sponda occidentale di Assuan, presso il Mausoleo dell’Aga-Khan.
Fonte: lastatalenews.unimi.it

L’Egyptian-Italian Mission at West Aswan (EIMAWA) è una missione italo-egiziana che nasce per un intervento di emergenza in seguito alla segnalazione di possibili scavi clandestini nella zona.

Gli archeologi si sono concentrati intorno al Mausoleo dell’Aga Khan e, in particolare, sulla porzione a nord del recinto del monumento.

Fu qui che, nel 2019, è stata scoperta la tomba 26 (AGH 026), dove venne ritrovato Pamerih, capo delle truppe di Assuan.

Sempre qui, tra maggio e ottobre 2021, la missione, diretta dalla dott.ssa Patrizia Piacentini, prof.ssa di Egittologia e Archeologia egiziana all’Università degli Studi di Milano e da Abdel-Moneim Said, direttore generale delle Antichità di Assuan e della Nubia, ha portato alla luce un’altra tomba, la AGH032.

Con all’interno circa 20 mummie, la maggior parte delle quali ben conservate. Altre, purtroppo, con bende e cartonnage tagliati anticamente dai ladri, che usarono probabilmente un coltello effettivamente scoperto fra le mummie.

Testa dipinta del coperchio di un sarcofago in pietra rinvenuto durante il survey della necropoli dell’Aga Khan.
Fonte: lastatalenews.unimi.it

Alcuni corpi mummificati erano di persone anziane, come dimostra l’artrosi visibile, altri erano di donne o bambini piccoli, fra i quali, addirittura, un neonato.

Durante la ricognizione archeologica nella zona sono stati rinvenuti sarcofagi in buono stato di conservazione, alcuni in argilla e altri in arenaria.

La tomba, scoperta durante l’ultima stagione archeologica e già depredata in antichità, era nascosta da una struttura rettangolare ben conservata, che mostra importanti tracce di un misterioso incendio, che ha interessato anche la sepoltura.

Era un’enorme discarica contenente ossa di animali e frammenti di ceramica che ricoprivano la parete est della struttura.

Gli studiosi hanno perciò ipotizzato un utilizzo della stessa come luogo votivo, che sarebbe la prima struttura di questo tipo rinvenuta nella necropoli dell’Aga Khan.

Non solo, ma vicino a questa parete è stata trovata la mummia di un uomo e, accanto, una collana di rame con una placchetta incisa in greco che menziona il suo nome: Nikostratos.

Probabilmente, in origine, era stato deposto nella tomba sotto la struttura e, successivamente, portato fuori dai ladri.

Dall’annuncio del 14 gennaio si evince come il sepolcro sia ampio e composto da due parti: la prima è un edificio rettangolare con un ingresso costruito con blocchi di arenaria coperti da una volta di mattoni di fango; la seconda parte invece conduce a un cortile rettangolare, in cui si trovano quattro camere funerarie, scavate in profondità nella roccia.

Interno della tomba appena scoperta.
Fonte: lastatalenews.unimi.it

La dott.ssa Piacentini ha raccontato come all’interno della tomba, che accoglieva più di una famiglia, hanno portato alla luce importanti reperti dell’epoca greco-romana.

Tavole per le offerte, pannelli di pietra con incisi dei caratteri geroglifici, una serie di statue in legno dell’uccello con testa umana (il Ba, personificazione del principio vitale) e parti di cartonnage colorato, utilizzato per le maschere funerarie.

Non solo, ma è stato anche scoperto un sarcofago di terracotta contenente la mummia di un bambino.

La zona di Assuan e, più precisamente, il sito intorno al Mausoleo dell’Aga Khan hanno riservato e, forse, ci riserveranno interessanti scoperte sull’Egitto del periodo greco-romano.

Altre immagini da Assuan

  • Ciotola decorata "à la barbotine", rinvenuta in frammenti nella tomba appena scoperta. Fonte: lastatalenews.unimi.it
  • Tavola d'offerta rinvenuta davanti alla tomba appena scoperta. Fonte: lastatalenews.unimi.it
  • Gli archeologi della missione italo-egiziana guidati dalla docente della Statale Patrizia Piacentini. Fonte: lastatalenews.unimi.it

Fonti

Elena Cappannella

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