Giuseppe Lorin: uno, nessuno e centomila

Un saggio per chi ama la storia e il legame tra passato e presente. Scritto da un autore che sorprende per la varietà delle figure lavorative che lo caratterizzano. Giuseppe Lorin, Dottore in psicologia e diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Scrittore, regista, attore, saggista e giornalista pubblicista, che Egittolizzando ha raggiunto per farsi raccontare la nascita e le aspettative sul suo ultimo romanzo: Cleopatra, la schiava dei romani. Viaggio introduttivo nella terra dei faraoni.

Lo scrittore Giuseppe Lorin
Fonte: Pagina Facebook G. Lorin
1. Dott. Lorin lei è scrittore, regista, attore, saggista e giornalista pubblicista. In quale di queste figure lavorative si sente più a suo agio?

Bella domanda!

Vengo dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e tra i miei insegnanti ho avuto Andrea Camilleri e fu proprio lui ad insinuare nella mia mente adolescenziale la possibilità di essere uno, nessuno e centomila, come ricordava anche Luigi Pirandello.

2. Dal suo primo libro “Manuale di dizione” del 2009 lei ha pubblicato molti testi tra saggi, romanzi, addirittura una guida: “Trastevere il mondo dell’oltretomba”. In questo contesto, come è nata l’idea di un saggio sulla cultura egizia e la Regina Cleopatra?

Sinceramente l’idea di scrivere su Cleopatra e non solo, mi è venuta un pomeriggio di 8 anni fa, durante una passeggiata nell’attesa dell’arrivo di mia moglie.

Ero nell’alto parco degli Eucalipti, in viale dell’Artigianato all’EUR, qui a Roma dove intento ammiravo gli immensi riquadri a stele in travertino di Fausto Melotti (Rovereto, 8 giugno 1901 – Milano, 22 giugno 1986) e di Aroldo Bellini (Perugia 1902 – Roma 1984), che ricordano il mito di Meleagro e della sua Cleopatra, che non era la regina dell’alto e del basso Nilo, protagonista del mio saggio storico.

Banner Ufficio stampa. Per gentile concessione di Bonfirraro editore
3. Cleopatra è la protagonista indiscussa delle 400 pagine della sua opera. Qual è, secondo lei, l’importanza di questo personaggio storico?

Cleopatra è stata una delle donne con più potere dal punto di vista politico della storia antica e nonostante il grande divario di tempo, ritengo che oggigiorno esistano figure politiche femminili che possono assimilarsi in importanza o strategia alla regina egizia, contestualmente all’epoca in cui viviamo.

Cleopatra è antesignana del pensiero europeo, una eroina ante litteram d’Europa; è stata la prima Ursula von der Leyen della storia.

Stirpe generata in Macedonia ellenica, radici e legami fraterni con l’Africa del filoellenicos Nectaneb I della XXX Dinastia (378-341), con Cipro dove ancora ci sono le rovine della reggia del faraone e dove nacque la madre di Cleopatra VII la cipriota. Tutta l’area del Mediterraneo è stata toccata dai commercianti egizi, e Roma che catturò il cuore di Cleopatra.

Cleopatra VII, intesa come strumento di pace dalle radici europee trapiantate in terra d’Egitto, sembra essere ancora viva!

4. Il testo è uscito in libreria, negli store online e sul sito di Bonfirraro Editore il 10 marzo e sarà presentato a Roma il 21. Quali sono le sue aspettative e il messaggio che intende trasmettere ai vecchi e nuovi lettori?

Se amate la Storia, se amate trovare le corrispondenze tra gli eventi passati e l’attualità per poter crescere in sintonia con l’evoluzione dell’umanità, allora questo saggio è la scelta ideale per intraprendere un percorso di equilibrio e bellezza, poiché il racconto del passato è fondamentale per capire il presente.

Elena Cappannella

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