Il mese di ottobre si apre con la notizia di un’eccezionale scoperta. Infatti, domenica 1 il Ministero del Turismo e delle Antichità ha annunciato la scoperta di centinaia di giare di vino intatto risalenti alla I dinastia (circa 5.000 anni fa)
La scoperta
Domenica primo Ottobre il Ministero del Turismo e delle Antichità ha pubblicato un comunicato stampa in cui annunciava un’eccezionale scoperta.
Infatti, la missione archeologica egiziana-tedesca-austriaca che lavora nella tomba della Regina Merit-Neith (I dinastia) nella zona di Umm el-Qaab ad Abydos, ha scoperto centinaia di vasi sigillati, contenenti ancora resti di vino, nonché una serie di oggetti appartenenti al corredo funebre della sovrana.
Il sito di Umm el-Qaab ospita le tombe dei primi faraoni dell’Egitto riunificato (I e II dinastia), così come impressionanti installazioni di birrifici.
Merit-Neith e il sito di Umm el-Qaab ad Abydos
Merit-Neith era la moglie di re Djet, il quarto faraone della I Dinastia. Dopo la morte del marito, si ritiene che abbia agito come reggente di suo figlio.
Questo evento, secondo gli studiosi permette di comprendere l’alta posizione ricoperta dalla donna.
La cui tomba, fra l’altro, è finora l’unica ritrovata ad Abydos appartenente ad una regina.
Le giare ritrovate dagli archeologi sono di grandi dimensioni e ben conservati.
I resti di vino trovati al loro interno risalgono addirittura circa a 5.000 anni fa.
Il dottor Dietrich Raue, direttore dell’Istituto tedesco del Cairo, ha affermato che i lavori di scavo nella tomba hanno permesso di ottenere nuove informazioni sulla vita della Regina e sul periodo del suo regno.
In particolare, una delle tavolette trovate all’interno della tomba mostrava l’alta posizione come responsabile degli uffici del governo centrale.
D’altro canto, la dott.ssa Christiana Köhler, capo della missione, ha aggiunto che gli studi condotti sulla tomba indicano che la sepoltura della regina Merit-Neith era costruita con mattoni grezzi, argilla e assi di legno.
Il significato della scoperta
Se la scoperta della tomba e dei reperti è indicativa perché fornisce nuove indicazioni sulla I dinastia, il ritrovamento di un vino di 5000 anni fa è importante per ben due ragioni.
Da un lato, dimostra l’avanzata conoscenza che questa civiltà aveva della vinificazione, dall’altro il fatto che le giare siano stare rinvenute all’interno di una sepoltura, insieme anche a vasi di birra, indica il ruolo cruciale che queste due bevande avevano nei rituali di sepoltura e durante le offerte.
Fonti
- www.archaeology.wiki
- egypt-museum.com
- Pagina Facebook Luxor Times
- Pagina Facebook Ministero del Turismo e delle Antichità
Elena Cappannella