Scoperto agli inizi del ‘900 e poi non più ritrovato, è stato di nuovo portato alla luce quello che sembra essere il più antico birrificio dell’antico Egitto.
Abydos (ȝbḏw – Abdju) è considerata una delle più antiche città dell’Alto Egitto.
La città, che comprendeva una necropoli (dove furono sepolti i primi Faraoni) e molti templi, era un importante centro di culto: prima della divinità locale Khentiamentiu e, dalla fine dell’Antico Regno, di Osiride.
All’inizio del XX secolo alcuni archeologi britannici scoprirono una particolare struttura, che identificarono essere un birrificio, ma non si determinò con precisione la posizione.
Così, di tale ritrovamento se ne perse ogni traccia.
Fino ad oggi.
La missione archeologica egiziano-americana, guidata dal dottor Matthew Adams della New York University e dalla dottoressa Deborah Fishak della Princeton University, ha annunciato ieri la riscoperta di questa struttura, che si crede sia il più antico birrificio ad alta produzione nel mondo.
Il dottor Mostafa Waziry, segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità, ha affermato che la fabbrica per la produzione della birra risale probabilmente all’era del re Narmer.
Ha aggiunto poi che il birrificio si compone di otto grandi sezioni con un’area di 20 m di lunghezza, 2.5 m di larghezza e 0.4 m di profondità.
Ogni settore conteneva circa 40 vasche di terracotta, disposte su due file, per riscaldare la miscela di cereali ed acqua; ognuna di queste era tenuta in posizione da leve in argilla, poste nel terreno ad anello.
Secondo il dottor Matthew Adams, capo della missione, sembra che la fabbrica producesse circa 22.400 litri di birra alla volta.
Non solo, ma sembra che tale costruzione in questo luogo avesse un motivo ben preciso!
Durante gli scavi condotti in queste strutture, infatti, sono state trovate prove che dimostrerebbero l’uso della birra, prodotta in questa fabbrica, durante i rituali reali che si svolgevano nella necropoli di Abydos.
Approfondimento
Il 30 aprile del 2019 un gruppo di ricercatori dell’Università di Gerusalemme ha pubblicato sulla rivista mBio un innovativo esperimento in cui ha isolato dei lieviti da antichi vasi di terracotta, deputati anticamente alla conservazione della birra in fermentazione.
Il team, coordinato dai biologi Ronen Hazan e Michael Klutstein, è riuscito addirittura a riprodurre, a partire da questi microrganismi, la birra consumata nell’antico Egitto.
Aprendo la strada a nuovi studi di bio-archeologia, che ha lo scopo di ricreare prodotti alimentari antichi.
Per altre informazioni sulla quotidianità dell’antico Egitto, come le principali produzioni alimentari, andate alla nostra Raccolta Bibliografica, sezione “Aspetti Quotidiani, Ma Non Troppo, dell’antico Egitto“.
Fonti
Elena Cappannella