Scoperti gioielli d’oro nella città di Akhenaton

Era il 14 dicembre dello scorso anno quando il Ministero del Turismo e delle Antichità annunciò un’eccezionale scoperta a Tell el-Amarna. Un team di archeologi egiziani ed inglesi, infatti, ha portato alla luce degli splendidi gioielli d’oro, che stupiscono il mondo per l’abilità degli antichi orefici egizi.

L’anello con la scritta “Signora delle Due Terre”.
Fonte: www.egypttoday.com

Akhetaton e il Progetto Amarna

In Egitto, l’area archeologica di Tell el-Amarna è considerata una delle più importanti.

Era, infatti, la città fatta costruire dal Faraone Akhenaton e dedicata al dio Aton.

Il sovrano la chiamò Akhetaton, l’orizzonte di Aton, e vi fece edificare il Grande e il Piccolo Tempio (edifici religiosi per il culto della divinità), nonché due palazzi, collegati da un ponte che attraversava la strada reale.

La città comprendeva anche il Palazzo del Nord, noto anche come Palazzo Nefertiti e molte grandi case appartenenti a cortigiani e statisti anziani.

L’area ospita anche 25 tombe scavate nella montagna orientale per statisti e sacerdoti anziani.

Si tratta di grandi tombe incise con temi religiosi che rappresentano l’antica arte di Amarna.

Questa necropoli si aggiunge al cimitero reale sito a 15 km a est della città antica e simile, nella sua disposizione, alle tombe della Valle dei Re.

La scoperta

Proprio in questo particolare sito, un team di archeologi egiziani ed inglesi ha portato alla luce il corpo di una giovane donna.

Avvolta in tessuti e stuoie di fibre vegetali era sepolta con indosso una collana con ciondoli a forma di petalo e tre anelli in oro e pietra ollare.

La giovane donna è stata collocata tra un piccolo numero di pozzi funerari, tombe e tombe a fossa risalenti alla XVIII dinastia.

Uno degli anelli riportava l’immagine della divinità maschile Bes, venerato come protettore delle famiglie, in particolare delle madri, dei bambini e del parto.

Gli altri due riportano una scritta in geroglifico che sembra faccia riferimento ad una certa “Signora delle Due Terre”.

Quindi, una Regina.

La dott.ssa Anna Stevens del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Cambridge ha dichiarato che sono stati scoperti numerosi manufatti e condotti ampi lavori di restauro su varie reliquie nella zona.

Non resta che attendere ulteriori informazioni su questa particolare scoperta ammirando, nel frattempo, la straordinaria abilità degli orefici egizi nella lavorazione dell’oro, che “si trova in Egitto come la sabbia sulla strada”.

Fonti

Elena Cappannella

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