E’ stata annunciata poco fa la scoperta di un’altra tomba a Tuna el-Gebel, nel governatorato di Minya. Datata alla XXVI dinastia sembra essere appartenuta al Sovrintendente del tesoro reale Padi-Iset.
Ancora una scoperta dall’Egitto.
Ancora Tuna el-Gebel.
Dopo la recente scoperta del sarcofago in calcare bianco del sacerdote Djehuty-em-hotep, la missione egiziana guidata dal dott. Mostafa Waziri, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, ha portato alla luce una tomba di circa 2500 anni.
Appartenuta al Sovrintendente del tesoro reale Padi-Iset, sono stati rinvenuti al suo interno molti reperti che sembrano essere ben conservati.
Il dr. Waziri ha dichiarato che questa nuova sepoltura è composta da un pozzo di circa 10 metri, che conduce ad una grande stanza con delle nicchie sigillate.
Proprio al loro interno gli archeologi hanno trovato due splendide statue in pietra calcarea: una raffigurante il toro Api e l’altra sembra essere una statua femminile.
Inoltre, sono stati scoperti quattro meravigliosi vasi canopi in alabastro, posti sotto la protezione dei figli di Horus e circa 400 ushabti in faïence; entrambi questi reperti hanno incisi titoli e nomi del defunto.
Fonte: Pagina Facebook Luxor Times
Sono state trovate anche altre sei sepolture con circa 1000 ushabti, anch’essi in faïence, diversi vasi in alabastro e calcare, alcuni amuleti, scarabei e ceramiche del periodo Saita.
Di questo nuovissimo ritrovamento fanno parte anche quattro sarcofagi antropomorfi, ma sia il dr. Waziri che il Ministero del Turismo e delle Antichità sottolineano che i lavori sono ancora in corso.
E’ probabile, quindi, che a breve potremmo avere ancora altre notizie da Tuna el-Gebel.
Fonti
Elena Cappannella