Continuano le scoperte a Kom Al-Khalejan: ritrovate 110 tombe di diverse epoche

Il Ministero del Turismo e della Antichità ha annunciato la scoperta, da parte della missione egiziana, di ben 110 tombe nel sito di Kom Al-Khalejan, nel governatorato di Dakahlia (Delta del Nilo). Risalenti a ben tre epoche differenti (dal Neolitico al II Periodo Intermedio), tale ritrovamento va ad integrare quanto scoperto dalla stessa missione nel 2019.

Reperti ritrovati.
Fonte: Pagina Facebook Luxor Times

La missione archeologica, guidata da Sayed Al-Talhawi, che opera già dal 2019 nel sito di Kom Al-Khalejan (Governatorato di Dakahlia-Delta del Nilo), ha portato alla luce 110 tombe risalenti a ben tre epoche diverse.

Secondo il dr. Mostafa Waziri, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, tali sepolture in particolare includono: 68 databili al periodo Buto-Maadi (3.900-3.500 a.C.), 5 al Naqada III (3.500-3.150 a.C.) e 37 riconducibili al II Periodo Intermedio (1.650-1.550 a.C.), conosciuto anche come periodo Hyksos.

Tra le 110 tombe, le più antiche sono a forma ovale e scavate nella sabbia; gli individui sono stati sepolti in posizione fetale sul fianco sinistro, con la testa rivolta ad ovest.

Una delle sepolture ritrovate.
Fonte: www.egypttoday.com

Inoltre, la missione ha portato anche alla luce i resti di un feto in un piccolo vaso sferico di ceramica.

Anche le 5 sepolture del Naqada III hanno forma ovale e scavate nella sabbia ed includono due tombe con i lati, il fondo e il tetto ricoperti da uno strato di argilla.

La missione ha inoltre rinvenuto, all’interno delle fosse, una serie di reperti, caratteristici proprio di questo periodo, comprendenti vasi cilindrici e a forma di pera, oltre ad una ciotola di kohl, la cui superficie era decorata con disegni e forme geometriche.

Vaso.
Fonte: www.egypttoday.com

Infine, come riferisce Nadia Khader, capo del Dipartimento centrale delle Antichità del Basso Egitto, delle 37 sepolture risalenti al II periodo intermedio, ben 31 sono semi-rettangolari, la cui profondità varia da 20 ad 85 cm. Queste tombe sono caratterizzate da tumulazioni in posizione estesa, supini e con la testa verso ovest.

A tutto ciò si aggiunge la scoperta di un sarcofago in ceramica con all’interno un bambino ed altre due sepolture rettangolari, costruite con mattoni di fango, al cui interno sono state rinvenute due sepolture di bambini e alcuni arredi funerari, come piccole ceramiche o anelli d’argento.

Molto particolare è il ritrovamento di un grande contenitore con all’interno un altro piccolo barattolo di ceramica nera e, soprattutto, i resti di un bambino.

La missione ha scoperto anche un certo numero di forni, resti di fondamenta di mattoni di fango, vasi di ceramica, amuleti (scarabei e pietre semipreziose) e gioielli (anelli e orecchini).

Forni.
Fonte: www.egypttoday.com

Gli scavi sono ancora in corso e si spera che gli egittologi possano svelare altri segreti da questo affascinante sito archeologico.

Altre foto dagli scavi

Fonti

Elena Cappannella

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