L’ultimo romanzo di Marco Buticchi racconta “L’ombra di Iside”

Misteri, traditori, intrighi e tranelli. Questo e molto altro ne “L’ombra di Iside”, ultimo romanzo di Marco Buticchi, ambientato in ben tre epoche diverse e terminato di scrivere in pieno lockdown.

L’ombra di Iside. Copertina.
Fonte: www.longanesi.it

La lettura come via per “estraniarsi dal vivere quotidiano”.

Questo è il potere dei libri secondo lo scrittore Marco Buticchi che, nel suo ultimo lavoro, terminato proprio durante il primo lockdown, non accenna, al netto di un fugace richiamo, al difficile periodo trascorso e, purtroppo, ancora in atto.

L’ombra di Iside, pubblicato appunto nel 2020, edito dalla Casa Editrice Longanesi, è un romanzo d’avventura scritto magistralmente da colui che è considerato, a ragion veduta, uno dei massimi autori del genere: Marco Buticchi.

Nato nel 1957, scrive i suoi romanzi di fronte al mare ligure, nei mesi in cui non è impegnato nella gestione del suo albergo, il “Piccolo Hotel del Lido”.

Dopo aver pubblicato i primi romanzi a proprie spese, la sua bravura venne scoperta da Mario Spagnol editore alla guida, per vent’anni, della Longanesi.

E’ con questa Casa Editrice che Buticchi ha pubblicato tutti i suoi libri, all’interno della collana “I maestri dell’avventura”.

Insieme a nomi internazionali del calibro di Wilbur Smith o Clive Cussler, per intenderci.

Dopo Il segreto del Faraone Nero, L’ombra di Iside è il secondo testo ambientato in Egitto ed entrambi fanno parte della serie con Oswald Breil e Sara Terracini.

Amici prima e marito e moglie poi, questi due personaggi di fantasia sono assolutamente vincenti, forti ed amanti dell’avventura, che conquistano subito la simpatia dei lettori.

Sono perfetti in un romanzo ricco di intrighi, tradimenti e colpi di scena, che tengono il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Il tutto ambientato in ben tre epoche diverse.

L’Egitto tolemaico con Teie, la guerriera che “racconta” la storia della sua Regina, che ha protetto per tutta la vita: Cleopatra.

Il 1800 insieme ad un esploratore italiano (a lungo dimenticato!), a tutti gli effetti pioniere dell’Egittologia: Giovanni Battista Belzoni.

Fino ai giorni nostri, di nuovo in Egitto con tutti i personaggi, le cui vite, grazie alla magistrale penna dell’autore, s’intrecciano con quelle di queste affascinanti figure realmente esistite, dalle storie ancora da esplorare.

Il tutto, in un racconto appassionante, a tratti divertente e ammaliante, già a partire dalla splendida copertina, che ha il potere di catturare l’occhio di chi la osserva e accendere la curiosità del lettore.

Al punto da finire istintivamente nel carrello del supermercato.

Personalmente, l’istinto non ha minimamente sbagliato.

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Elena Cappannella

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